Recentemente, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha annunciato che l’azienda non sta attualmente lavorando allo sviluppo di GPT-5, la quinta versione del suo modello Generative Pre-trained Transformer.

Durante un evento al MIT, Altman ha confermato che OpenAI si sta invece concentrando sul miglioramento delle capacità di GPT-4, l’ultima versione del modello. La decisione sembra essere in linea con una lettera aperta che chiedeva agli sviluppatori di mettere in pausa la creazione di modelli di intelligenza artificiale più grandi di GPT-4 per almeno sei mesi.

Altman ha sottolineato l’importanza di garantire che i modelli di AI siano sicuri e allineati con i valori umani, ma ha ritenuto che la lettera mancasse di sfumature tecniche riguardo a dove effettivamente fermarsi. In ogni caso, ha affermato che OpenAI non sta sviluppando GPT-5 e non lo farà per un po’ di tempo.

GPT-4 rappresenta un notevole passo avanti rispetto al suo predecessore, GPT-3, rilasciato nel 2020. Con circa un trilione di parametri, GPT-4 è più creativo e collaborativo di prima e in grado di risolvere problemi complessi con maggiore precisione grazie alla sua vasta conoscenza generale e alle sue capacità di risoluzione dei problemi.

Tuttavia, lo sviluppo di modelli di linguaggio così grandi ha sollevato preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza e alle implicazioni etiche. Le dichiarazioni di Altman suggeriscono che OpenAI è consapevole delle preoccupazioni legate ai suoi modelli GPT e sta lavorando per affrontarle.

Sebbene GPT-5 non sia all’orizzonte, il continuo sviluppo di GPT-4 e la creazione di altri modelli basati su di esso solleveranno ulteriori domande sulla sicurezza e le implicazioni etiche di tali modelli di intelligenza artificiale.