Apple ha proibito ai suoi dipendenti l’uso di ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale per timore di perdite di informazioni riservate, come riportato dal Wall Street Journal. Secondo un documento interno e fonti vicine alla questione, Apple ha limitato l’uso del chatbot guidato da prompt e del GitHub Copilot di Microsoft, che utilizza l’IA per automatizzare il codice software.

La preoccupazione è che questi programmi di IA possano rilasciare dati riservati di Apple. OpenAI, il creatore di ChatGPT, conserva tutta la cronologia delle chat tra il chatbot e gli utenti per addestrare il sistema e migliorare la precisione nel tempo. Nonostante OpenAI abbia rilasciato un’opzione per disattivare la cronologia delle chat, la nuova funzionalità permette ancora a OpenAI di monitorare le conversazioni per “abusi”, conservando le conversazioni fino a 30 giorni prima di eliminarle definitivamente.

Un portavoce di Apple ha suggerito ai dipendenti che desiderano utilizzare ChatGPT di utilizzare invece il proprio strumento interno di IA. Apple non è la prima grande azienda a vietare l’uso di ChatGPT. JP Morgan Chase, Goldman Sachs e Verizon hanno tutti vietato l’uso del chatbot alimentato da IA ai dipendenti per timori simili di perdita di dati.